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Ma sei di Roma?Roma Roma?

 domanda semplice risposta composta..perche' i romani non se ne vanno mai..e anche se lo fanno non e' mai per davvero e piu' vai avanti piu' lo capisci. 

 

Sono passati quasi 6 anni ma a questa doamnda non mi sono abituata. Sei anni perche' sono quasi sei anni che ho deciso di andarmene a fare un po' la nomade in giro.
Ho lasciato la capitale, eh si e quando dico capitale mi riempio sempre un po' la bocca, e quando io rispondo "si si..proprio roma roma, nata a trastevere con forti influenze garbatellane e vissuta al laurentino 38 con lievi influenze di viale marconi" e  leggo negli occhi dell'interlocutore, incuriosito e stordito da quei nomi strani che il piu' delle volte non hanno senso per lui/lei, uno strano stupore. Perche i romani nell'ideale colletivo non se ne vanno mai da roma. Quello sguardo mi ricorda sempre quello della segretaria dell'universita' mentre leggeva la mia richiesta di cambio di corso di laurea..da Economia Aziendale ad Economia Politica.

Ho presentato la domanda dopo i primi tre esami Matematica Generale 28 senza aprire libro grazie alla preparazione maniacale dell'esame di maturita', Macroecomia 28, fichissimo intuire per la prima volta il significato di spesa pubblica e capire che gli economisti sono divisi tra liberisti e keynesiani come i seguaci dei beatle e i rolling stones. Il terzo  Economia aziendale 23, patito come le tavole di disegno al liceo e passato con attimo di panico durante l'esame per la riflessione di ampio respiro del professore  "l'economia aziendale  e'  il tempio della filosofia" rivolto a me che fino a sei mesi prima titubavo tra i miei due grandi amori come in un romanzo harmony, da un alto l'amore platonico e intellettuale per  Kant, Hegel, Fuerback e Popper e dall'altro la passione ultraterrena, sfrenata e decisamente materalista per la politica delle soluzioni, del fare del cambiare, del troviamo insieme una riforma migliore per salvare il mondo dalle ingiustizie sociali  e risolvere il problema della fame nel mondo! La signora Luisa della segreteria di economia tutto questo non lo capiva e  attonita mi rispose "ma sei una mosca bianca..tu nell'universita' di confindustria abbandoni il corso di economia aziendale??Ma sei sicura?" Mosca bianca pecora nera boh elefantino rosa.."si lo voglio" come davanti al rapprensentante dell'autorita' civile che celebrava e ufficializzava il mio amore con la macroeconomia, i sistemi economici comparati e la storia del pensiero eonomico..pronta ad affrontare nella buona e nella cattiva sorte  le stanzette piccole e buie riservate all'economia del lavoro o all'econometria insieme ad alle altre quindici mosche bianche.  

In quell'occasione la mia tribu' era naturalmente dalla mia parte..beh diciamo che non potevano fare altrimenti..l'interesse per la Res Pubblica e' atavico, tramandato da padre in figlio inevitabile come la passione per il caffe' con la ricotta..opporsi a quella scelta sarebbe stato incoerente (peccato piu' grave sicuramente dell'ira a casa Natalini) oltre che inutile considerando la testardagine della suddetta mosca..

La decisione di andarmene a Firenze qualche anno dopo la tribu' non l'ha presa altrettanto bene, preoccupata della mia smania di mettermi alla prova di veder se potevo volare da sola come loro mi avevano sempre raccontato..l'elefantino rosa continuava a deviare il percorso a rimischiare le carte ma stava crescendo  ed era giusto che seguisse la sua strada..con un "Ti ho dato le carte per giocare ora sta a te giocartele bene.." caricano la macchina e poi via A1..

Per comunicargli che avevo deciso di andarmene a Milanoi nvece abbiamo fatto una conference call lo sguardo stupito qui non l'ho potuto vedere..loro a 305 km di distanza io nella casa di via luna con le travi a vista..altra pagina altro libro proprio ora che si stavano un po' assestando. E via si ricomincia, tra un "sempre piu' lontana" e un "ma certo che aspetti???" c'e' stato pure "ma porca miseria proprio quest'anno che abbiamo rifatto l'abbonamento all'Olimpico!" "Dimmelo a me!!"

Altro giro altra corsa...ora i km sono 592 da casa a casa..alla domanda sei di roma continuo a risponder sempre ''si si..proprio roma roma, nata a trastevere con forti influenze garbatellane e vissuta al laurentino 38 con lieve influenze di viale marconi", continuo a conoscere persone, citta', cibi, a cambiare case, girare per strade passeggiare per parchi  e scoprire librerie ma quando arrivo sul raccordo anulare il venerdi' sera abbasso il finestrino e come una vera innamorata pazza riempio i pomoni di quell'aria che mi sembra cosi' mia cosi' diversa.. quando arrivo a termini e prendo la scala mobile verso la mia linea B girello come una bambina al luna park anche se sono le 23.30 rido e non sento piu' la stanchezza..e  quando arrivo a fiumicino trascinando fuori il favoloso trolley fino a sotto il ponte di Yamamay, che non e' proprio come quello di Verrazzano a NY ma per me poco ce manca,  mi accendo la sigaretta e mi sembra che i clacson suonino in un modo diverso in quel traffico disordinato e caotico che sa di casa dove il tassista ti guarda sorride e dice "signori' je serve 'n tassi??" .

Il giorno della laurea la mosca bianca ha ricevuto diversi regali. Due in particolare l'avevano colpita e anni dopo avrebbe capito perche': una penna stilografica mont blanc e un trolley della sansonite. La stilografica non l'ha mai usata (peccato che non fosse stata biro come quella di papa'!!), il trolley della ragazza con la valigia consumato e' andato in pensione anticipata usufreundo degli sconti per i lavori usuranti...